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verbania turismo - nei commenti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 09:54

Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Credo di essere in grado di comprendere le argomentazioni, nel mio caso ho semplicemente offerto delle idee sul nuovo utilizzo che se ne potrebbe fare di quell'area, dando ovviamente per scontato quello che Voi con Silvia ritenete essere gli unici in grado di capire e fare: il discorso della bonifica è caro a tutti, non è e non deve essere il vostro cavallo di battaglia, perché la battaglia contro l'inquinamento non ha colori politici, perciò calate le arie e non cercate di passare come quelli che salveranno verbania. Fatta questa premessa, non avete idee, state pure con Silvia, al prossimo giro di elezioni statele ancora più vicina. Avete in mente qualcosa di valido per il dopo Acetati? O solo centri culturali e/o congressi? O peggio ancora centri sociali? Inoltre, chi ha mai sostenuto che non bisogna tutelare territori e ambienti? E come dipenderanno produttività, competitività e turismo da quest'ultimi?

Montani contrario al progetto ex Acetati - 29 Novembre 2018 - 00:18

Autogol
L'evento, si spera straordinario, della frana indica semplicemente che una parte del turismo ci raggiunge dalla Svizzera e questi, avendo il comodo Foxtown a Mendrisio non penso che andranno a perdere il tempo delle vacanze per visitare uno spaccio con gli stessi marchi allo stesso prezzo nella ex acetati inoltre con l'e-commerce in aumento anche a verbania quale sarà il destino dei nuovi spacci? Quindi cattedrale nel deserto mentre il gelataio di Intra penso che non sia preoccupato in quanto lavorerà lo stesso. Dato che alla riunione non ho sentito i termini dell'offerta di Risparmio Casa mi piacerebbe conoscerli.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 22:41

Commento
Premesso che non sono un commerciante ma un semplice cittadino di verbania ho assistito all'incontro al Maggiore ove mi è sembrato evidente che non si è assolutamente preso in considerazione il pensiero di noi cittadini di come utilizzare l'importante area mettendo il tutto in mano ad una società immobiliare che farà SOLO ED ESCLUSIVAMENTE i suoi interessi e, per quanto mi riguarda, non mi interessa degradare l'area con gli outlet con i clienti che intaseranno le strade il weekend (ulteriori code da Fondotoce) e che poi avendo speso il budged torneranno a casa loro (così avviene per tutti i siti di outlet).Non penso poi che vi sarà una coda di imprese innovative che vorranno insediarsi nell'area. Il fatto che senza questo urgente intervento la società fallirà, come a molti presenti, non mi sembra importante in quanto il tutto andrà all'asta e dato che l'area è di circa 150.000 mq ed i costi di bonifica comunicati nell'incontro sono 2.500.000 stiamo parlando di 16 Euro/mq!!!! Il Masterplan è quindi da rivedere facendo un'indagine di cosa serve ai cittadini e ad incrementare il vero turismo poi non penso sia un problema per un investitore pagare all'asta un'area che ha 16 Euro MQ di costi di bonifica. Mi dispiace per il difensore a spada tratta AleB che ne fa una questione politica.

PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 16:19

Re: Voto un SI non convinto.
Ciao Giovanni% Mi basta vedere come si stanno agitando i vari Reschigna e Chiamparino e anche vari politici che non sanno neppure cosa sia il.vco. ..con le loro elemosine e promesse. Spero la gente non ci caschi. Vogliamo parlare dei pendolari che ogni mattina vanno a milano a studiare o lavorare? A Torino no? Ah già...non ci sono treni verbania Torino. .. Dai. ParliamoCi chiaro. Non ci considerano! Fontana lo ha detto chiaramente. Sarete trattati come le province di confine lombarde. Cioè bene. Perché non crederci? Perché è leghista? Vogliamo parlare dell'irpef che in Lombardia è più bassa? Dei fondi che lombardia da al turismo? Lombardia ha un bilancio corposo. Visitando il.sito per lavoro ci sono decine di finanziamenti per progetti di ogni tipo. E' la regione più ricca d'Europa assieme alla Baviera e forse la catalogna! Non è l'eldorado. Sia chiaro. Ma meglio che essere trattati come pezze da piedi dai sabaudi...

Bona su passaggio alla Lombardia - 17 Luglio 2018 - 17:49

lombardia
Ma!, che la Lombardia, dia una prospettiva diversa da quello che siamo oggi credo che sia fuori di dubbio, ma i mali di questa provincia, mai decollata, la sanità i servizi, distribuiti un po qui, un po là, il turismo che viene ancora visto in separate zone, i trasporti, la viabilità, verbania ne è un gioiello, non possono essere risolti da "un miracolo Lombardo", le idee e idee serie non come i campanilismi assurdi a cui abbiamo assistito alla nascita della nuova provincia, devono venire dal territorio, diversamente speriamo in un miracolo che ci devono regalare altri. In ultimo, vedevo più logico, per un fatto geografico, che l'intera costa da Cannobio ad Arona passasse alla Lombardia.

Spiaggia di Suna e divieti - 26 Giugno 2018 - 14:48

Re: Re: Re: ...non perdiamo il sentiero....
Ciao annes, viaggio parecchio e sono fermamente in disaccordo con molte cose che lei ha scritto ma ha esposto nella sua risposta una questione giusta e sacrosanta. Come afferma lei a verbania mancano SPIAGGE degne di questo nome. Le spiagge sono una delle principali fonti di attrazione per il turismo lacustre e questo a verbania non è stato mai compreso mostrando notevole ottusità per quanto concerne le politiche turistiche.. Per questo obiettivo importante sto con lei

Spiaggia di Suna e divieti - 26 Giugno 2018 - 11:29

Re: Re: ...non perdiamo il sentiero....
Egr. sig. Giovanni, non sono inesattezze, sono constatazioni circa il nostro tessuto urbano. Le politiche sul turismo non si fanno concedendo di poter fare ciò che si vuole, quando si vuole. Perché è di questo che stiamo parlando. Ci fosse stata più lungimiranza da parte di chi ci ha amministrato (qui a verbania) in questi ultimi 73 anni probabilmente non ci troveremmo nell'attuale situazione. Avremmo ancora la ferrovia per Premeno, Omegna e il Mottarone, avremmo ancora un bellissimo teatro in centro e soprattutto avremmo un'organizzazione urbanistica tale da poter contemperare la presenza sia della movida che della tranquillità. Lei pensa che ad IBIZA sia solo chiasso e movida? Si vada a fare un giretto e si accorgerà che convivono in zone separate sai la movida che la tranquillità. E' questione di visione......di progetto. Che certamente qui manca! Non si tratta di NON VOLER organizzare mai nulla ma di conciliare due realtà opposte e quindi si impone un compromesso che, in buon stile italiano, lascia scontenti entrambe i contendenti. Vi sembra normale che il locale più frequentato e rumoroso della città abbia inquilini che sopra ci abitano (e c'erano prima loro) oppure che una città lacustre come la nostra abbia solamente una spiaggetta ridicola dove spesso non si trova nemmeno il posto dove posare un telo o una spiaggia alla foce di un fiume dove il bagnasciuga e lungo 10 metri (ridicolo). C'è più sabbia a Unchio (parco giochi) che sulle spiagge di Intra e Pallanza messe assieme. Ridicolo. Circa ciò che succede all'estero le confermo ciò che ho scritto.....in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Polonia Danimarca, Slovenia e Croazia è certamente così. In spagna e grecia certamente no ma hanno PROGETTATO in maniera tale da poter gestire in maniera idonea le situazioni critiche. Un esempio? Sopra e intorno alle attività rumorose notturne ci sono solo uffici e negozi così da non generare contrasti con chi, alle 02 della mattina, vorrebbe dormire. Alegar

Frecce tricolori: cartina, parcheggi e viabilità - 16 Maggio 2018 - 08:45

Incentivare il turismo
Non è stato esposto un manifesto per evidenziare l'evento .Forse qualche interessato avrebbe prenotato qualche pernottamento per visitare verbania e seguire la manifestazione. SILENZIO ASSOLUTO , E poi palano di turismo

Detriti porto: quando la soluzione? - 26 Febbraio 2018 - 09:09

la morte della vocazione al turismo
Se qualcuno si chiedesse che cosa verbania possa avere di meno rispetto ad altre città che si affacciano sul Lago Maggiore, ecco una delle tante possibili risposte: L'amministrazione che da anni si arrampica sui vetri per giustificare la permanenza di un'autentica discarica a cielo aperto nel pieno della pista ciclabile a 200 metri dall'ingresso di Villa Taranto. Pezzi di polistirolo che volano nel lago non appena si alza il vento, sporcizia, degrado, abbandono. Ecco il biglietto da visita di una perla (decaduta) del Verbano. Si dice che presto cominceranno i lavori per la ricostruzione del porto e la bonifica dell'attuale immondezzaio, biglietto da visita della città, sarà a carico dei privati che investiranno nell'opera. Incrociamo le dita...

Chifu e Immovilli su futuro piana del Toce - 15 Gennaio 2018 - 10:30

giusto ci vuole buon senso
sul Garda e nel Trentino si investe cercando di offrire sempre qualche cosa di nuovo e non mi sembra di trovare grandi scempi. Qui noi critichiamo e bocciamo a priori sempre tutto, senza neppure avere visto il progetto, non al collegamento Devero-Veglia, no al centro sportivo a Fondotoce, no alla ciclabile ecc ecc. (poco impattante il teatro lago maggiore costruito sulla foce di un fiume). Giusto ci vuole buon senso nel controllare che cio' che viene creato sia conforme al paesaggio alle normative ecc ecc, ma ben vengano quei privati che intendono investire, bravi a San Domenico. il turismo si incentiva non con l eco di vecchi ricordi ma ofrendo, un volta verbania c era il mondo per divertirsi, oggi non c è più neppure una discoteca e poi ci scandalizziamo se i giovani annoiati sfogano la loro repressione facendo i vandali. quindisi al centro ma costruito con buon senso e fruibile da tutti

Giochi senza quartiere: conduce Zoverallo - 8 Agosto 2017 - 10:50

Re: Re: Re: robi...
Ciao annes la sindaca non sarà certo il massimo per simpatia, ma dire, o far intendere, che è colpa sua se a verbania non c'è turismo, mi sembra eccessivo...l'importante è che ci siano manifestazioni, sportive, culturali, gastronomiche,... e che ci siano persone, come gli organizzatori del B4B, che si "sbattono" per organizzare eventi ben fatti! Poi è normale che i turisti se ne stanno chiusi nei campeggi, così come in altre zone nei villaggi, hanno tutto, stanno bene, non si sbattono... Ma intanto si smuovono le acque, se si aumenta l'offerta di manifestazioni, di qualsiasi genere, a qualcuno interesserà, io sugli spalti del B4B ho visto anche stranieri, non so se turisti o meno e domenica sera qualche straniero in giro per Pallanza c'era, come si dice a Milano, "piuttost che nient, le mei piuttost!" Ma se il problema è un pò di rumore... Saluti Maurilio

Per lo stadio Pedroli nessun rischio - 29 Luglio 2017 - 20:44

Re: minare la struttura....
Ciao lucrezia borgia Ccomplimenti per lo sfoggio culturale, ho dovuto andare a vedere su wikipedia chi fosse Alvar Aalto, Montale su chi è...ma giusto per farti capire perchè vorrei minarlo, facciamo due conti, lo scorso anno il maggiore ha perso 700.000€ per 6 mesi, diciamo che così com'è, su un anno perde 1.000.000€... Se distruggessimo tutto e buttassimo nel cesso 20.000.000 (arrotondiamo per eccesso) spesi fino ad ora, tra vent'anni saremmo a pari, così, invece. spenderemo 40.000.000€ (20 di investimento e 20 di gestione)!!! Altro che minarlo!!!! Ovviamente, visto che ormai non si può più far niente, il mio augurio è che si riesca a farlo funzionare al meglio, non mi interessa se il comune spende 1.000.000€/anno se veramente si riuscirà a farlo diventare il motore del turismo e dell'economia di verbania, e del VCO, ma dubito... Saluti Maurilio

Annullato concerto Emis Killa, spostato lo show di Antonio Ornano - 18 Luglio 2017 - 10:21

Mi stupisco che qualcuno si stupisca....
verbania, non è terra per simili cartelloni! Numero insufficiente di abitanti e distribuiti su un territorio vasto (ragiono sulla provincia)! Elevata concorrenza (basta dare un'occhiata al cartellone di Locarno)! turismo non adatto (anziani negli alberghi e giovani nei campeggi, da dove non escono)! E si potrebbe continuare... E' l'idea del Maggiore che non sta in piedi, dovremmo chiedere i danni a chi ha voluto questo scempio, anche perchè, per fare spettacoli all'aperto, la vecchia Arena era più che adatta! Quindi, rassegnamoci... Saluti Maurilio

Avviso d'Asta per locale in "vecchio imbarcadero" - 27 Giugno 2017 - 15:48

costi ufficio turistico
il costo di un ufficio turistico è un investimento per la zona non una perdita.. e come ripeto da tempo esiste una tassa di soggiorno che le strutture ricettive pagano per ogni singolo pernottamento che fa guadagnare a verbania più di 800.000 euro ammettendo che sia solo pari ad 1 euro ( per alcuni alberghi arriva a € 2,50 e per i campeggi € 0,50 a notte ).. fate i conti e ditemi se non ci sono i soldi per incentivare il turismo

Interpellanza su Villa Giulia - 24 Maggio 2017 - 08:11

Re: ammorbante
Ciao paolino Puntare sulla cultura fa guadagnare una montagna di soldi? Può darsi a Milano, Firenze, New York ma realtà in come verbania fa guadare poco se non perdere. La cultura normalmente è legata ad una lingua e la maggioranza del turismo è tedesco, olandese e inglese che di letteraltura, di Rocco Papaleo non frega nulla. Qui vengono per i luoghi e non per altro. Sulla cultura può puntare Agrate Conturbia che non ha altro da offrire. Gli eventi culturali verbanesi sono seguiti dai soliti personaggi verbanesi, milanesi da seconde case e pochi altri. Al belga che viene con la BMW lunga 7 metri e spende 500 euro solo per il pernottamento non interessano eventi culturali

Parcheggi: conciliare abbonamenti e manifestazioni - 30 Aprile 2017 - 16:40

non si può
cara signora, non ha capito che verbania è off limits per i veicoli a motore, qui è il regno delle bicilette e delle piste ciclabili, per cui consiglio alla gente comune e normale di non stare a verbania: lasciamola tutta ai ciclisti.... così cresce il turismo ahahha

Addio alle serate “Intra by night” - 26 Aprile 2017 - 21:00

Semplicemente....
Non ci sono più soldi per shopping sfrenato La politica il cui compito principale dovrebbe essere quello di progettare il futuro.. ha fallito Ha fallito principalmente perché al servizio della finanza più sfrenata, anziché al servizio dei cittadini Con una politica sana e le casse statali in ordine, non ci sarebbe una tassazione opprimente sulle attività economiche, la città sarebbe più decorosa ed appetibile turisticamente, e le serate ed i negozi di intra non avrebbero bisogno di incentivi. Fin quando ci saranno guadagni spropositati per la finanza virtuale, dove se sbaglia paghiamo tutti e quando guadagna incassa e non paga le tasse, o le elude nella migliore delle ipotesi, non ne usciamo. L'economia reale ha bisogno delle banche di una volta, in particolare le vecchie sane popolari. Questa crisi è nata dalla finanza più spietata, ci vorrebbe le Glass Steagall Act americano, la riforma bancaria voluta nel 1933 dal presidente Roosevelt che, proprio con la separazione tra le banche di deposito e quelle di investimento, affrontava di petto alcune delle cause di fondo della crisi del ’29 e della Grande Depressione. E non dimentichiamo tra le cause tutto questo proliferare di società straniere, le quali vendono on line prodotti di ogni genere, dai vestiti alle scarpe ed altro ancora, sfruttando manodopera schiavizzata e senza tutele, per poi non pagare le tasse in Italia, ma tassate con percentuali da prefisso telefonico nei paradisi fiscali all'interno della stessa Europa. Oltretutto i soldi vengono raccolti in città come verbania ai vertici di una recente classifica Italiana per acquisti on line, ma non tornano in circolo virtuosamente nella stessa, e quindi sempre meno benessere in città. Per tornare alle serate by night, senza una riduzione della burocrazia e tasse azione ed un aumento del benessere diffuso, possiamo solo sperare in un esplosione del turismo a verbania, diversamente le serrande si abbasseranno anche di giorno, e prima o poi non ci saranno più soldi dall'amministrazione neppure per gli eventi
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